È appena iniziato un nuovo anno e potrebbe essere un occasione per adottare un compagno di vita.
In questo album conoscerete le commoventi storie di cani che da anni vivono in un box, in attesa di una famiglia che decida di adottarli, donandogli una nuova vita.
“Ciao, mi chiamo Sultan, ho 11 anni e vivo in canile dal 2015.
Ho passato i miei anni migliori chiuso in una gabbia, adesso sono stanco, le mie zampe cominciano a cedere e i miei occhi non vedono più come prima.
Ho bisogno di una famiglia che si occupi di me, di vivere in una casa calda di dormire su un cuscino morbido, di conoscere l’amore che non ho mai ricevuto, se non dai volontari.
In canile mi sono sempre comportato bene, sono solo un po possessivo con le cose, ma perché in canile non ho altro. In realtà sono molto buono, in passeggiata e in gita sono sempre stato bravo, gli altri cani li ignoro e amo tanto le coccole delle persone di cui mi fido.
Aspetto una famiglia che rispetti i miei tempi, dopo tanto tempo chiuso in gabbia non è facile per me..
Ma io vi assicuro che so dare tanto amore e che non vi deluderò.
Sono stanco di passare inosservato, non sono trasparente, ho un cuore grande che non vuole più soffrire.
Venite a conoscermi, vi prego fermatevi davanti alla mia gabbia, andate oltre alla mia età.
Vi aspetto,
Sultan.”
“Ciao mi chiamo Martin, sono uno di quei cani che in canile non nota nessuno.. Mi chiedo sempre perché e non riesco a trovare una risposta.
Quando sono arrivato in canile avevo otto mesi, adesso ho tre anni e tantissime paure che non sono riuscito a superare.
Le zie che mi conoscono dicono che le mie fragilità mi rendono speciale. Faccio un po’ di fatica a fidarmi delle persone ma, quando qualcuno mi conquista, so essere molto tenero e affettuoso.
Il mondo esterno mi fa tanta paura, non riesco a uscire dal canile, mi spavento e mi blocco.
Alcune zie stanno lavorando con me, per farmi acquistare più sicurezza, e io vorrei renderle felici… Ci provo..
Quando le vedo dimostrò tutta la mia felicità e la mia gratitudine.
Volete sapere di cosa ho davvero bisogno? Di una famiglia paziente, pronta ad amarmi con le mie paure e le mie insicurezze e di una casa con un ampio spazio esterno, magari un bel terreno, dove poter stare libero e tranquillo.
Vi assicuro che, una volta che mi lascio andare, sono speciale anche io.
Aiutatemi a uscire da quel box, ho bisogno di cominciare a vivere.”
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